Il militare deve essere valutato per la sua attività in servizio e non per le assenze legittime

 

Un altro ricorso accolto per l’avv. Leonardo Bitti⁩ in tandem con l’avv. Giacomo Crovetti
In tema di note caratteristiche la scheda valutativa di un militare, per sua natura, non deve contenere un elenco analitico di fatti e circostanze relative alla carriera e ai precedenti del militare, ma raccoglie un giudizio sintetico, ancorché esauriente, su tali caratteristiche riscontrate nel complesso del servizio svolto nel periodo considerato ai fini valutativi.

Il caso in questione rappresenta una valutazione “manifestamente illogica” in un documento caratteristico infatti, pur risultando un giudizio ampiamente positivo nella documentazione del ricorrente, emergevano dalla stessa perplessità dettate dalle assenze dovute alla fruizione dei permessi previsti dalla L. n. 104 del 1992, assenze giustificate e dovute per fruizione di permessi previsti dalla legge.

Pertanto considerate le valutazioni del tutto illogiche che hanno causato l’abbassamento delle note caratteristiche, il ricorso è stato accolto in virtù del fatto che il militare ricorrente doveva essere valutato per la sua attività in servizio e non per le sue assenze del tutto legittime.

La sentenza  da “GiustiziaAmministrativa”